Senza essere fraintesi, aiutiamo chi ha più bisogno: una riflessione personale!

Home  »  Attività 2011-2016  »  Senza essere fraintesi, aiutiamo chi ha più bisogno: una riflessione personale!

rifugiato.politico.chioggia
Elemosina, carità, pietà sono gesti e sentimenti, tutti molto personali, degni di grande attenzione e di profondo rispetto.

 Da molti mesi, fuori dalle chiese, dopo la messa, oppure fuori dai supermercati, oppure nei grandi spazi destinati a parcheggio in Città, a Chioggia, povere persone di colore, con lo status di rifugiati politici, profughi, domandano l’elemosina. 

Un migrante che viene ospitato come rifugiato politico, vale dai 36 ai 42 euro al giorno. Una diaria a carico dello Stato, in cui però, oltre il vitto e l’alloggio, è compreso l’obbligo di fornire servizi di assistenza sanitaria, legale, mediazione culturale, di pulizia e orientamento al territorio. Una gestione molto costosa, per la quale il Governo ha speso, giustamente, circa un miliardo e 300 milioni di euro.

In questo periodo di crisi, disoccupati, sfrattati, inoccupati, o ex lavoratori in mobilità, ITALIANI, non hanno diritto a vitto e alloggio, ma se lo devono guadagnare (per loro e per la loro famiglia, non è un diritto, ma a volte un problema) e non prendono una diaria di circa 900 euro al mese, e magari hanno una famiglia da mantenere e un mutuo su una casa, o peggio un affitto: questo per dire che carità, pietà ed elemosina sarebbe più utile farla a chi più ha bisogno, e a chi con grande dignità e orgoglio vorrebbe solo poter lavorare e “sudarsi” un misero ma meritato stipendio. La Parrocchia, ma anche qualche associazione di volontariato, sono ottimi vettori per intercettare questi bisogni e provare a soddisfarli.




Commenti

  1. Carisigiuseppe ha detto:

    Buongiorno,la solidarieta’ e’ un sentimento profondo e dovrebbe essere ineludibile in ognuno di noi essere umani,fatta questa premessa,in un momento di crisi in una famiglia un tozzo di pane lo daresti ai tuoi figli o ai rifugiati politici extracomunitari?….lo stato essendo(mi sa di no)padre di tutti
    gli italiani,preferisce elargire ,prima agli extracomunitari,poi (e non lo fa,quasi dessero loro fastidio)agli italiani,probabilmente perche’ i miliardi dei fondi destinati agli aiuti umanitari vengono imboscati da chi li maneggia…meditate gente …meditate.