Politiche sociali. Lunedi 22/02/2016 scade un bando per i Comuni, sul welfare e conciliazione vita-lavoro.

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1310435Lunedi 22 febbraio, scade il bando della Regione Veneto rivolto alle Amministrazioni Comunali – Settore Sociale: “Alleanze per la Famiglia”. Si tratta di un bando che viene riproposto dalla Regione Veneto per contrastare l’attuale stato di crisi economico-finanziaria e valoriale della famiglia attraverso l’approvazione di progetti da parte dei comuni per la conciliazione vita-lavoro e welfare aziendale, a vantaggio di famiglie e imprese. Con DGR n. 2114 del 30/12/2015 (B.u.r. n. 02/2016), il bando rientra tra quelle azioni definite di politiche “family friendly” e consiste nella promozione, tra la comunità locale, di accordi denominati “Alleanze per la Famiglia” come previsto nel “Piano Nazionale per la Famiglia” (Cons. Min. 7/6/2012).

Ci sono famiglie, nelle quali lavorano entrambi i coniugi, o famiglie mononucleari, ci sono anche famiglie separate o divorziate, che a causa del lavoro non riescono ad accudire i figli minori, i genitori anziani, o i famigliari disabili oppure malati gravi (costi per babysitter, badanti, visite mediche, dopo-scuola, campus estivi, trasporti pubblici, ecc….). La Regione, attraverso i Comuni, ha stanziato 900.000 per finanziare progetti di Welfare con i quali andare incontro alle esigenze delle persone nel difficile rapporto tra gli impegni lavorativi e le complicate incombenze famigliari.

Il Comune di Chioggia, attraverso partnership con l’Ulss e altri enti pubblici e aziende/enti privati,  ha la possibilità di partecipare con una manifestazione di interesse e vedersi finanziato, ad esempio, un progetto per attuare politiche di approfondimento dei bisogni del territorio, riduzione tariffarie dedicate alle famiglie, attività educative estive e/o pomeridiane (post-scuola), attività formative e informative di politiche di welfare e conciliazione vita-lavoro, asili nido aziendali, sostegno alla genitorialità, riorganizzazioni aziendali, tutoraggio a supporto per le necessità del lavoro di cura rivolto alla prima infanzia, alle persone diversamente abili, ad anziani e adulti, accessibilità al dopo-lavoro, Trasporti pubblici, traffico e sicurezza, ecc..

Questa sarebbe un ottima opportunità per le Politiche sociali dell’Amministrazione Comunale finanziare le attività e valorizzare la sussidiarietà, cioè lasciar fare a chi sa fare il proprio mestiere, attraverso sinergie e partnership con professionisti e cooperative che già operano nel settore e che si vedrebbero un progetto finanziato con cui lavorare per il bene della comunità. Lunedi, scade il bando. Speriamo bene!