In vista dei referendum abrogativi, di domenica e lunedì, rimane un nodo fondamentale ribadire la propria posizione e le motivazioni del perchè non ci si reca alle urne: la Costituzione ha introdotto il quorum affinché non se ne abusi, non diventi contrapposizione di pochi al Governo e siano proposti temi che possano coinvolgere la cittadinanza in temi di interesse generale. Quindi se la sinistra porterà al voto solo un 10/15% al voto sarà perché il contenuto, la forma e l’esposizione di quesiti quesiti fanno perdere il valore della democrazia diretta.
Forza Italia non partecipa al voto anche perché sul tema del lavoro demanda le modifiche all’iter parlamentare, costituito dal dibattito politico e dal supporto tecnocratico degli uffici e ed esperti per materia, non partecipa al voto anche perchè vuole ricordare alla sinistra che le sfide legate al mondo del lavoro sono altre: qualificare i lavoratori, ricerca di personale, conciliazione vita-lavoro, congedi parentali, parità di genere, ecc.. ecc…
Forza Italia non partecipa al voto anche perchè, dire 5 o dire 10 per l’ottenimento della cittadinanza, riconoscere la società in cui viviamo e la realtà che affrontiamo sfugge all’educazione dei figli, al problema della casa, alle soglie di povertà familiari, e farebbe cambiare solo le statistiche, tra italiani e immigrati, di un’Italia che con questo Governo sta ingranando e non ha bisogno del pregiudizio della sinistra.
