Una comunità che ascolta, riflette e sceglie il cambiamento: l’intervento del Presidente del Consiglio comunale di Chioggia.
Chioggia, 3 maggio 2025 – In un Auditorium San Nicolò gremito si è tenuto l’incontro “Il linguaggio dell’uguaglianza: strumenti per un cambiamento sociale”, promosso dal Leo Club Chioggia – Sottomarina con il patrocinio del Comune di Chioggia e della Regione Veneto.
Nell’intervento di saluti dell’Amministrazione comunale si è sottolineato l’importanza di momenti come questo, capaci di unire istituzioni, associazioni e cittadini in una riflessione profonda sul valore della parità, della consapevolezza e della responsabilità sociale. “Questa sera la nostra comunità ha ascoltato il dolore trasformarsi in speranza. È questo il senso più profondo della testimonianza portata da Gino Cecchettin: non solo un racconto personale, ma un messaggio collettivo, che ci chiama tutti ad un cambio di rotta culturale. Abbiamo bisogno di esempi, non di rimproveri e questa serata ne è stata una potente dimostrazione.”
Con gli interventi di Gino Cecchettin e del dott. Dario Filippo, moderati da Gaia Malieni, il pubblico ha vissuto un percorso emotivo e formativo, che ha trasformato l’ascolto in consapevolezza e la memoria in impegno.
Una comunità che ascolta, riflette e sceglie il cambiamento: l’intervento del Presidente del Consiglio comunale di Chioggia.
Nell’intervento di saluti dell’Amministrazione comunale si è sottolineato l’importanza di momenti come questo, capaci di unire istituzioni, associazioni e cittadini in una riflessione profonda sul valore della parità, della consapevolezza e della responsabilità sociale. “Questa sera la nostra comunità ha ascoltato il dolore trasformarsi in speranza. È questo il senso più profondo della testimonianza portata da Gino Cecchettin: non solo un racconto personale, ma un messaggio collettivo, che ci chiama tutti ad un cambio di rotta culturale. Abbiamo bisogno di esempi, non di rimproveri e questa serata ne è stata una potente dimostrazione.”
Con gli interventi di Gino Cecchettin e del dott. Dario Filippo, moderati da Gaia Malieni, il pubblico ha vissuto un percorso emotivo e formativo, che ha trasformato l’ascolto in consapevolezza e la memoria in impegno.