Riaperto il ponte delle Trezze

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Era il 2019 quanto chiudeva, per problemi strutturali, il ponte delle Trezze, c’era la Giunta Cinque Stelle. I residenti di Valli, all’epoca, giustamente, vi vedevano preoccupati per le ripercussioni sul traffico soprattutto in vista dell’estate. In molti, infatti, utilizzavano il ponte per raggiungere la strada provinciale dell’Arzeron o per tornare in paese passando per strada 16 laghi e tagliando quindi una buona parte della provinciale alternativa alla Romea. Chiuso da 6 lunghi anni, oggi, primo giugno viene riaperto: un grande lavoro fatto dalla Amministrazione comunale della Giunta Armelao.

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Un lavoro che ha incontrato non poche difficoltà statiche e opere di rinforzo, visto che negli ultimi anni, nessuno mai si era preoccupato alla sua manutenzione: un collegamento fondamentale con la strada provinciale Arzeron, alternativa alla strada statale Romea che questa Amministrazione ha attenzionato fin da subito. C’è nel programma elettorale, e la promessa durante le elezioni è stata mantenuta.

La riapertura del Ponte delle Trezze insieme alle collocazione delle giostre per bambini in centro, l’allacciamento alle fognature, i lavori al ponte Montalbano e i prossimi lavori di sistemazione dei giardini di via Limonio, ha dato grande dimostrazione di attenzione alla frazione.

L’intervento

E’ stato affidato un incarico all’ing. Samantha Convento per la redazione del progetto di “RINFORZO STRUTTURALE DEL PONTE DELLE TREZZE”. L’asse stradale interessato dal progetto ha una lunghezza di circa 130 m. Nella parte centrale si trova il ponte in calcestruzzo armato che si sviluppa per circa 22 m ed è costituito da un’unica travata poggiante su due pile in alveo e sulle relative spalle.
Le maggiori criticità rilevate sono state:
1. cedimento della spalla posta a nord-est, con conseguente mancato appoggio delle travi dell’impalcato del ponte;
2. presenza di fessurazioni nella parte basale dei pilastri;
3. precario stato di manutenzione dei pali infissi nel terreno;
4. impalcato con cavillature e fessurazioni diffuse.
Il progetto ha previsto principalmente le seguenti lavorazioni:
inserimento di pali in cemento armato aggiuntivi a sostegno delle pile centrali e delle spalle esistenti;
realizzazione nelle pile e nelle spalle di una nuova serie di getti in cemento armato di sostegno;
completo rifacimento delle spalle del ponte
rinforzo strutturale degli elementi strutturali in cemento armato ;
realizzazione di cavidotto per il posizionamento dei nuovi punti luce;
ridefinizione del profilo altimetrico di Strada dei Sedici Laghi e delle strade consortili;
consolidamento argini con opere di difesa del suolo;
ripristino dell’intera pavimentazione stradale sull’impalcato;
sostituzione dei parapetti.

A seguito dell’approvazione del progetto si è proceduto all’avvio delle procedure di gara per l’individuazione dell’impresa esecutrice. I lavori sono stati aggiudicati all’impresa C.G.X. COSTRUZIONI GENERALI XODO S.R.L. per un importo lavori di 595.000,00.
Durante i lavori di restauro delle spalle del ponte, sono emerse delle criticità sulle fondazioni che non erano visibili in loco e non erano rappresentate graficamente negli elaborati di progetto del restauro avvenuto negli anni ’80. Si è reso quindi necessario procedere all’approvazione di una variante che ha comportato un aumento dei lavori di circa 30.000,00 €. L’importo finale dei lavori ammonta a 616.000,00. I lavori sono sottoposti a collaudo strutturale da parte dell’ingegnere Ranzato incaricato dal Comune che ha fatto eseguire delle prove di carico a garanzia della tenuta del Ponte. Sul ponte sarà consentito il transito ai mezzi fino a 3.5 tonnellate, limite preesistente sul ponte e che è già presente anche sulla Strada provinciale n.9 dell’Arzaron e su via Sedici laghi.

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