Presentazione n.60 della Rivista di studi e ricerche di Chioggia. Guarda il video!

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Per la serata  di presentazione del numero 60 della rivista “Chioggia – Rivista di studi e ricerche”, inserito all’interno del ciclo di incontri organizzato dall’università popolare “Guido Oselladore”, ho introdotto la serata e ho portato i saluti dell’Amministrazione comunale per conto dell’Assessore alla Cultura Elena Zennaro (guarda il video):

” Buonasera, porto i saluti dell’Amministrazione comunale per conto dell’Assessore alla Cultura Elena Zennaro che, per impegni istituzionali precedentemente presi, non ha potuto essere presente, così come avrebbe voluto, alla presentazione della sessantesima edizione di “Chioggia Rivista di studi e ricerche”, qui e ora, presso la sede dell’Università Popolare “Guido Oselladore” alla quale, per i suoi 40 anni di attività,  l’Amministrazione comunale rivolge i complimenti e rinnova la disponibilità di collaborazione. Permettetemi di aggiungere anche un ringraziamento particolare a Cinzio Gibin, unitamente a tutti gli autori e collaboratori della Rivista.
A luglio di 34 anni fa, infatti, nel 1988, debuttava la prima edizione di questa collana di studi e ricerche, diventata nel tempo interessante e prezioso contributo di analisi e documentazione ad appannaggio non solo di addetti ai lavori ma di tutta la comunità e non solo. Oggi, a conforto della bontà del progetto, nonostante siano cambiate una decina di Amministrazioni, possiamo salutare l’edizione n° 60 di “Chioggia – Rivista di studi e ricerche”, rivista che a distanza di tempo gode ancora di ottima salute e molto apprezzata.
L’aspetto poliedrico del progetto, la frequenza cadenzata 2 volte l’anno, la costanza editoriale per oltre tre decenni, e la quantità e qualità degli autori e collaboratori di “Chioggia – Rivista di studi e ricerche”, visti nella totalità del loro insieme, ci fa pensare che catalogarlo come un periodico semestrale di cultura generale, sia riduttivo, piuttosto può essere considerata un’“opera monumentale”, scritta a più mani, fucina di idee e volano di cultura. Una sorta di “Enciclopedia Medotica” se volete, e per stare in tema, sempre da completare e sempre da migliorare, ma della quale non saremo mai sazi.
Concludo, facendo propria del Consiglio comunale, l’idea di presentare per il prossimo anno, questo longevo progetto editoriale a tutti gli amministratori attuali e alla comunità nella sua interezza, con l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare la ratio di questa collana, patrimonio della nostra storia, enogastronomia, cultura, arti, mestieri e scienza. Con l’augurio di buon lavoro, ringrazio gli organizzatori per l’invito.”