Un regolamento sul “Baratto Amministrativo” inapplicabile e obsoleto. Amministrazione pronta a rinviare la bozza, ma non lo rinvia!

Home  »  Attività 2016-2021  »  Un regolamento sul “Baratto Amministrativo” inapplicabile e obsoleto. Amministrazione pronta a rinviare la bozza, ma non lo rinvia!

Non c’è nebaratto-amministrativossuna fretta! Non c’è nessuna scadenza! Quello che conta ora, per la Città di Chioggia, è costruire uno strumento concreto, tagliato su misura con e per la sussidiarietà. Questo dovrà essere il nuovo regolamento del comune di Chioggia: “Baratto Amministrativo, Amministrazione Condivisa e Servizi di Cittadinanza Attiva“.

Ma che vuol dire “baratto amministrativo“? “Amministrazione condivisa“? “Servizio di cittadinanza attiva”? Sono, forse, simili alle definizioni di “lavori socialmente utili“, “attività di welfare e sussidiarietà”, “servizio civile”, ecc… Ma al di là di tutte queste definizioni, è una materia altamente delicata, che a differenza delle altre permette in cambio della “prestazione“, del “salario” o del “rimborso spese” che l’ente territoriale corrisponda una riduzione o esenzione di tributi “economicamente equivalente”, pur di utilità per il bene comune (spazzare ,pulire, manutentare aree e beni comunali, e molto altro).

Infatti, Lo Sblocca Italia (L. 164/2014) all’articolo 24 “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunita’ locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio” ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano queste attività e l’amministrazione di Chioggia ha voluto cogliere questa opportunità. Come? Con una falsa partenza!

Non è intenzione fare polemica, anche perchè la maggioranza pentastellata ha chiesto collaborazione all’opposizione nella costruzione di una nuova proposta (dopo una lunghissima commissione di tre ore più volte sospesa dalla stessa maggioranza, nel mentre la bozza veniva smontata punto per punto.

Infatti, non si è tenuto conto fino in fondo, né in delibera e né sulla bozza di regolamento,  delle recenti sentenze della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna (Delibera 27 del 23/03/16), della Lombardia (Delibera 255/2016) e del Veneto (Delibera 313 del 21/06/16) che hanno di fatto annullato tutti i regolamenti che parlavano, anche velatamente, di debiti pregressi pagati con il proprio lavoro per l’ente locale. Ed, inoltre, non si è preso proprio in considerazione il Nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs 50/2016) che, oltre ad ampliare a tutti gli enti tale possibilità, con l’art. 190 fa riferimento alla necessità di una delibera che fissi fin da subito i criteri e le condizioni (come, dopotutto, lo Sblocca Italia). Mentre l’art. 189 parla di “Interventi di sussidiarietà orizzontale” cioè una formula più estesa  con possibilità di arrivare ad una gestione di  “consorzio di cittadini” residenti. Inoltre, la nuova normativa fa riferimento a “contratti di partenariato sociale” da stipularsi sulla base di progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione a un preciso ambito territoriale (pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze o strade, iniziative culturali, interventi di decoro urbano, recupero e riuso di aree e beni immobili inutilizzati).

Guarda il video del principale intervento di Beniamino Boscolo (Capogruppo Forza Italia) in Commissione III sulla presentazione della bozza di regolamento sul “Baratto Amministrativo” della Città di Chioggia, ove alla fine l’Amministrazione e la maggioranza 5 Stelle concorderanno per un ritiro dall’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale (by ChioggiaAzzurra).