Caso di Correzzola, il tabaccaio condannato a risarcire i ladri, interviene anche il Vescovo di Chioggia.
Anche se forti, le parole di Sua Eccellenza mons. Adriano Tessarollo, vescovo di Chioggia, rispecchiano la voce del popolo e della gente che vive, sopravvive e muore in Italia.
«Mi permetta un’ironia, signora giudice: quello che non era riuscito forse a rubare il ladro da vivo, glielo ha dato il giudice, completando il furto alla famiglia, un bel vitalizio ottenuto per i suoi familiari, con l’incidente accadutogli nel suo ‘lavoro di ladro!».
Questa la verità, questo il coraggio, questa l’onestà intellettuale del nostro caro e amato vescovo. Siamo tutti con te!!! Massima solidarietà.
E cosa leggo oggi, nella stampa? Che un certo giudice Lorenzo Miazzi dell’Associazione Nazionale Magistrati del Veneto parla di diffamazione, di calunnia, ecc… perché chi è un rappresentante di qualsivoglia istituzione non dovrebbe dare giudizi sull’attività dei giudici senza conoscere bene i fatti!
Quindi, adesso, ci dovremmo aspettare un’incriminazione del Vescovo di Chioggia? Un risarcimento a chicchessia? Ma per piacere…
Ma che razza di persone siete, ma quanto potere volete avere: se vi criticano li portate in tribunale (cosi giocate in casa), se qualcuno scrive qualche stupidaggine sul web volete la scorta (a discapito del servizio in strada per la sicurezza ), se la politica parla di riforme voi fate una levata di scudi e l’avete vinta, i processi durano un eternità anche per colpa di facinorosi giudici, se in un processo sbagliate e condannate un innocente non pagate per quell’errore che voi avete fatto!!!!
Se non lo sapete, vi dico una cosa: la giustizia in Italia non funziona. Come facciamo?