Dal Ministero € 3.6 milioni per la Provincia di Venezia: un’iniezione di liquidità da investire sul territorio

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cacornerGrazie alla intuizione della Giunta Zaccariotto della Provincia di Venezia, si è avviata, già dal 2013, la sperimentazione sulla nuova contabilità di tipo privatistico su invito del Governo alle amministrazioni provinciali e comunali.

Visti i brillanti risultati, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha premiato, con decreto n. 10574 del 05/02/2014, l’ente provinciale veneziano, concedendo uno sconto sul saldo obiettivo previsto per il patto di stabilità di 3 milioni e 620 mila euro, pari ad una riduzione del 17,41% (per i comuni la riduzione arrivava fino al 52.80%).
Il nuovo saldo fissato dal patto di stabilità passa quindi da 20 milioni e 848 mila euro a 17 milioni e 219 mila euro.

La Provincia di Venezia aveva accolto l’invito del ministero a partire con una sperimentazione sul bilancio con nuovi metodi contabili, in anticipo sul passaggio definitivo previsto per legge dal 1 gennaio 2015. Questa decisione ha comportato l’adozione di principi contabili più moderni, in linea con le politiche europee, e con quelli già in uso nelle aziende private.
A livello nazionale hanno aderito alla sperimentazione solo 24 Province su 110 (e 375 comuni); nel Veneto sono due, le Province di Venezia e di Treviso. A Venezia è andata l’assegnazione dello “sconto” più alto rispetto ai vincoli del patto di stabilità.

Il Presidente della I° Commissione Consigliare Beniamino Boscolo: “Oggi, 17/02/2014, in prima commissione, ne parleremo insieme all’assessore al Bilancio Elisa Vigolo e al dirigente dott.  Matteo Todesco, con molta soddisfazione per queste buone pratiche, che in questi ultimi anni si sono concretizzate in consuetudini, da parte della Giunta, degli Uffici e del Consiglio Provinciale.  Un plauso, alla Presidenza e alla Dirigenza di questa amministrazione pubblica, che per l’ennesima volta viene premiata per l’efficienza e la modernità, oltre che per l’efficacia dell’azione di governo.  Oggi, si possono spendere quasi 4 milioni di euro in più, che erano congelati dal Patto di Stabilità, sono una straordinaria iniezione di liquidità che devono necessariamente e obbligatoriamente andare a favore del territorio e delle nostre imprese, con pagamenti ancora più veloci per nostre opere pubbliche. “

Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze n. 10574 del 5 febbraio 2014 adottato in attuazione del primo periodo del comma 6 dell’articolo 31 della legge 12 novembre 2011, n. 183: concernente la riduzione degli obiettivi degli enti che partecipano alla sperimentazione di cui all’articolo 36 del decreto legislativo n. 118 del 2011, operata ai sensi del comma 4-ter dell’articolo 31 della legge 12 novembre 2011, n. 183, nonché la ri-determinazione delle percentuali di calcolo degli obiettivi programmatici del patto di stabilità interno da applicare per l’anno 2014 agli enti che non partecipano alla sperimentazione dei nuovi principi contabili.

Le percentuali rideterminate per gli enti non in sperimentazione e il saldo obiettivo rideterminato per gli enti in sperimentazione trovano evidenza, rispettivamente, nella Fase 1 e nella Fase 3 dei prospetti OB/14/P e OB/14/C sul sistema web appositamente previsto per il patto di stabilità interno nel sito http://pattostabilitainterno.tesoro.it