Verde Pubblico allo Sbando, altrochè Regolamento comunale… presentata un’interrogazione da parte di Forza Italia

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A pensare che nel 2017, per 6 mesi la Città è stata senza servizio del Verde Pubblico come denunciato in precendente articolo , ma dopo l’approvazione del Regolamento per il Verde Pubblico  e disciplinare tecnico è da un paio d’anni che il servizio è in piena funzione.  E visto che è in piena funzione arrivano le segnalazioni: l’ultima in ordine di tempo è quella del 28 Marzo 2019 quando il Gazzettino pubblica l’articolo “Aceri abbattuti, proteste a Borgo san Giovanni” (che segnalava la protesa di residenti per la capitozzatura avvenuta),  e prima ancora a fine Febbraio c.a., da quanto appreso in Facebook, tocca agli alberi presso le Poste di Sottomarina, ad essere mutilati con forza. Mentre ad inizio anno parte un esposto che riguarda la capitozzatura di 2 querce in via Madonna Marina come l’anno prima c’era altra denuncia, sempre dalla stessa associazione a tutela del verde, per i pruni del parcheggio adiacente alla chiesa di Borgo San Giovanni e quant’altro.
Molti di questi interventi sono effettuati da cooperative gestite dal Comune, mentre altre sono di privati in alcuni casi in suolo privato e in altri in suolo pubblico, e in più di qualche caso gli interventi hanno causato la morte degli stessi.

Quello che pensiamo e che siamo alle solite, molti spot ma poi l’Amministrazione comunale (anche quella grillina di oggi) fa applicare  il regolamento?  A distanza di oltre 2 anni dall’approvazione del regolamento del verde cosa è cambiato rispetto prima? Quante segnalazioni sono state attenzionate e quante sanzioni sono state effettuate?

Per quanto riguarda il mai ultimato Parco degli Elci, ci segnalano, e quindi merita una verifica da parte dell’Amministrazione, che è in parte occupato abusivamente da privati e molti giovani alberi piantati al parco sono stati falciati per noncuranza dagli addetti della Cooperativa autorizzata dal Comune mentre sfalciavano l’erba.
Ulteriori riflessioni richiederebbero poi le iniziative di piantagione di nuovi alberi per i nuovi nati che sono state seguite con molto semplicismo: degli alberi piantati nel 2017 sono sopravvissuti solo il 20%?
Insomma, viste le insistenze di approfondimento in argomento un’interrogazione era propria opportuna.